BE MY VOICE

SABATO 16 SETTEMBRE 2023
ORE 16.00


INGRESSO GRATUITO



Regia: Nahid Sarvestani Persson
Attori: Masih Alinejad
Montaggio: Anne Fabini, Nahid Sarvestani Persson
Produzione: ARTE, NHK, RTS
Distribuzione: Tucker Film, Pordenone Docs Fest

Svezia, 2021 -  Durata: 94 min
Genere: Documentario


 

Be my voice, il film documentario diretto da Nahid Persson, racconta la vera storia di Masih Alinejad, giornalista e attivista, che per milioni di donne iraniane rappresenta l'esempio alla ribellione contro l'hijab forzato.
Masih Alinejad, che oggi si trova negli Stati Uniti ed è costretta a vivere sotto protezione, lotta da anni contro ogni limitazione dei diritti civili, per il rispetto delle donne del suo paese d'origine. La coraggiosa e determinata giornalista guida uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell’Iran di oggi e usa la sua libertà in esilio per dare voce alla protesta nel suo paese d’origine. Attraverso l'uso dei social racconta la propria battaglia ed è seguita da milioni di persone.


NOTE DI REGIA

Il motivo che mi ha spinto a fare questo film, Be My Voice, è stato vedere i video che le persone inviavano disperatamente a Masih sui social media, affinché lei diventasse la loro voce. A quel punto non potevo più ignorare la situazione. Ho fatto questo film per essere anch’io la loro voce. Nel novembre del 2019 ci furono delle proteste contro l’aumento del prezzo del petrolio, dove in solo tre giorni il regime uccise 1.500 persone, ne arrestò 7.000, molte delle quali furono condannate a morte. Il regime chiuse internet in tutto il paese per evitare che il mondo potesse assistere al massacro; ciononostante le persone in Iran trovarono il modo di inviare video a Masih.

Nahid Persson

Nata a Shiraz, Nahid Persson ha ricevuto asilo politico in Svezia come conseguenza del suo attivismo politico durante e dopo la rivoluzione del 1979 in Iran. Dal 2000 ha perseguito una carriera di successo come documentarista in Svezia.
I film sociopolitici di Nahid criticano aspramente la posizione delle donne nella Repubblica Islamica. Durante un viaggio in Iran, dopo l’uscita del pluripremiato Prostitution Behind the Veil, Nahid è stata arrestata e interrogata dalla polizia segreta. Durante gli arresti domiciliari ha completato in segreto il documentario Four Wives - One Man.
Nahid ha vinto numerosi premi, tra cui il Dragone Dorato al Cracovia Film Festival, il premio per il Miglior Documentario Internazionale di Attualità al Festival della Televisione di Monte Carlo, il premio Kristallen della Televisione Svedese (SVT), il Guldbagge svedese e una nomination agli Emmy per Prostitution Behind the Veil. Ha ricevuto anche il premio svedese Ganneviksstipendiet nella categoria film per il suo lavoro.