James Gunn firma la regia del terzo capitolo della saga dei Guardiani della Galassia, nonostante il controverso licenziamento nel 2018 da parte della Disney per via di alcuni suoi vecchi tweet ritenuti “offensivi” dalla multinazionale statunitense. Il regista è stato reintegrato nel 2019 e ha deciso di portare a termine il progetto chiudendo la trilogia, sebbene girino voci di un possibile quarto episodio. “Credo che questi tre film raccontino una storia unica. Un’evoluzione, un arco narrativo, una piccola saga, se vogliamo. Ma finisce qui. Credo che potrebbe esserci un ‘Volume 4’, ma non sarebbe lo stesso” - ha dichiarato. Tra tutti i colleghi e le star che si sono mossi in sua difesa c’è Dave Bautista (nel film interpreta Drax), che lo ha definito una delle persone più affettuose che abbia mai incontrato, minacciando di rescindere il contratto se se ne fosse andato. L’attore ha anche rivelato che questa sceneggiatura è molto meglio delle due precedenti, ma che è contento di dire addio al suo personaggio per dedicarsi a ruoli più drammatici. Tornano nel cast anche Chris Pratt, Karen Gillan, Pom Klementieff, e le voci di Bradley Cooper e Vin Diesel. Confermata anche Zoe Saldana (Gamora) che ha confessato di aver provato emozioni contrastanti per la fine delle riprese: “Mi manca già Gamora ma non mi mancano le telefonate alle 3:30 del mattino e le sessioni di trucco di cinque ore e le successive visite dal dermatologo”. New entry Will Poulter e Chukwudi Iwuji. Quest’ultimo ha saputo che sarebbe stato l’Alto Evoluzionariomentre si trovava sul set di Peacemaker, dello stesso Gunn: “Stavamo girando il ballo per la scena d’apertura, quando James mi ha chiesto di parlarmi in privato. Credevo volesse dirmi che si era sbagliato a scegliermi per quel ruolo e che doveva esserci Chiwetel Ejiofor al posto mio, ma lui mi ha detto: No, no, non so quali sono i tuoi impegni, ma vorrei che interpretassi l’antagonista principale di Guardiani della Galassia Vol. 3“ - ha raccontato.