NON ODIARE
GIOVEDI 17 settembre
SPETTACOLO ORE 21.15
VENERDI 18 settembre
SPETTACOLO ORE 21.15
SABATO 19 settembre
SABATO 19 settembre
SPETTACOLO ORE 21.15
DOMENICA 20 settembre
DOMENICA 20 settembre
SPETTACOLO ORE 21.15
LUNEDI 21 settembre
SPETTACOLO ORE 21.15
Regia: Mauro Mancini
Attori: Alessandro Gassman - Simone Segre, Sara Serraiocco - Marica Minervini, Luka Zunic - Marcello Minervini, Lorenzo Buonora - Paolo Minervini
Soggetto: Davide Lisino, Mauro Mancini
Sceneggiatura: Davide Lisino, Mauro Mancini
Fotografia: Mike Stern Sterzynski
Musiche: Pivio , Aldo De Scalzi
Montaggio: Paola Freddi
Scenografia: Carlo Aloisio
Arredamento: Carlo Aloisio
Costumi: Catia Dottori
Suono: Luca Bertolin - (presa diretta), Danilo Romancino - (presa diretta)
Attori: Alessandro Gassman - Simone Segre, Sara Serraiocco - Marica Minervini, Luka Zunic - Marcello Minervini, Lorenzo Buonora - Paolo Minervini
Soggetto: Davide Lisino, Mauro Mancini
Sceneggiatura: Davide Lisino, Mauro Mancini
Fotografia: Mike Stern Sterzynski
Musiche: Pivio , Aldo De Scalzi
Montaggio: Paola Freddi
Scenografia: Carlo Aloisio
Arredamento: Carlo Aloisio
Costumi: Catia Dottori
Suono: Luca Bertolin - (presa diretta), Danilo Romancino - (presa diretta)
POLONIA, ITALIA - 2020 - 96 min.
Produzione:
MARIO MAZZAROTTO PER MOVIMENTO FILM, AGRESYWNA BANDA, CON RAI CINEMA, IN ASSOCIAZIONE CON NOTORIOUS PICTURES
Distribuzione: NOTORIUS PICTURES
Trieste. Nel cuore della città, ai limiti dell'antico Borgo Teresiano,
vive Simone Segre, un affermato chirurgo di origine ebraica: ha una vita
tranquilla, apparentemente risolta, una compagna che lavora in Francia
come reporter, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. I
duri contrasti con il padre, un reduce dei campi di concentramento
morto da poco, lo hanno portato, da anni, ad allontanarsi da lui.
Tornando dallʼallenamento settimanale di canottaggio, Simone si trova a
soccorrere un uomo vittima di un incidente stradale: ma quando scoprirà
sul petto di questo un tatuaggio nazista, lo abbandonerà al suo destino e
nel momento in cui arrivano i soccorsi è ormai troppo tardi. I giorni
seguenti, però, saranno sotto il segno del senso di colpa per la morte
dell'uomo: situazione che lo spingerà a rintracciare la famiglia del
neonazista che vive in un complesso residenziale popolare, il cosiddetto
"quadrilatero di Melara": Marica, la figlia maggiore; Marcello, il
figlio adolescente contagiato anche lui dal seme dell'odio razziale; il
"piccolo" Paolo. E verrà la notte in cui, Marica busserà alla porta di
Simone, presentandogli inconsapevolmente il conto da pagare...