GIOVEDI 21 settembre
VENERDI 22 settembre
SABATO 23 settembre
DOMENICA 24 settembre
LUNEDI 25 settembre
spettacolo unico ore 21.15
Regia: Edgar Wright
Attori: Ansel Elgort - Baby, Kevin Spacey - Doc, Lily James - Debora, Jon Bernthal - Griff, Eiza González - Darling, Jon Hamm - Buddy, Jamie Foxx - Bats, Lanny Joon - J.D., Flea - Eddie, CJ Jones - Joseph, Sky Ferreira - Madre di Baby, Lance Palmer - Padre di Baby, Hudson Meek - Baby bambino, Andy McDermott - Agente Foster, Morse Diggs - Se stesso, Brogan Hall - Samm, R. Marcus Taylor - Armie
Sceneggiatura: Edgar Wright
Fotografia: Bill Pope
Musiche: Steven Price
Montaggio: Paul Machliss, Jonathan Amos
Scenografia: Marcus Rowland
Arredamento: Lance Totten
Costumi: Courtney Hoffman
Effetti: Stuart Lashley, Mark Byers (Mark R. Byers), Double Negative
USA / GRAN BRETAGNA 2017 - 113 min.
Produzione: WORKING TITLE, BIG TALK PICTURES
Distribuzione: WARNER BROS. ENTERTAINMENT ITALIA
Baby è un asso del volante e lavora per Doc, un boss della malavita che ha ottenuto parte della sua fortuna proprio grazie al talento di Baby. La gang di Doc include anche l'ex broker di Wall Street Buddy, la sua giovane e disinibita complice Darling e Bats, una testa calda dal grilletto facile. Tutti loro, tuttavia, non guardano di buon occhio Baby e questo particolare rischia di mettere in pericolo l'equilibrio interno del gruppo. L'aspetto esteriore di Baby, la faccia da bravo ragazzo, gli occhiali da sole e gli inseparabili auricolari lo fanno sembrare in effetti un ragazzino, ma quando si tratta di spingere l'acceleratore per fuggire via nessuno riesce a stargli dietro. Quando Baby però s'innamora di Debora, una cameriera dolce e gentile, nella sua mente s'insinua il dubbio che stia sprecando il proprio talento con le persone sbagliate, condannandolo a un lavoro pericoloso in cui non vi è alcuna possibilità di amore e felicità.
CRITICA
"(...)
Edgar Wright ha diretto un semi-capolavoro dove non fai in tempo a
finire di ridere, o esaltarti per un articolato inseguimento cittadino,
che qualcuno si fa male per davvero o il dramma diventa protagonista
(nella figura dell'aguzzino Doc c'è il Fagin di Oliver Twist). Ispirato a
un videoclip diretto dall'inglese per i Mint Royale nel 2003, trenta
canzoni in colonna sonora (...) e cast sincronizzato tra battuta da
porgere e spazio per la colonna sonora (erano tutti dotati di auricolari
per non sovrapporsi alle canzoni). Musical? Action movie? Love story?
Forse non esiste ancora un genere per il film di Wright. Sappiamo solo
che è già uno dei più belli del 2017." (
Francesco Alò, 'Il Messaggero',
14 settembre 2017
)
"Evviva l'improvvisazione, o meglio, il Sogno Americano che sopravvive
nei giovani 'diversi', stralunati ma di talento. Già, perché chiamare
autistico Baby, l'adolescente protagonista del nuovo film del britannico
Edgar Wright (sì, il vate della neo 'demential comedy' inglese su cui
spicca 'La trilogia del Cornetto') è riduttivo, o forse semplicemente
errato. (...) Adrenalinico, musicale, divertente, l'action 'Baby Driver'
ha motivi per funzionare, e il box office già lo dimostra." (
Anna Maria
Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 14 settembre 2017
)
"'Baby Driver - Il genio della fuga' arriva nelle sale italiane
preceduto dalla fama di film 'cool' e 'fun' come pochi. Vero? Esagerato?
I pareri sono discordi. A fronte di chi lo trova terribilmente di
tendenza, c'è chi ci vede invece un film di scarsa sostanza, con poco da
raccontare; fatto per una platea di millennials, ma inadatto al
pubblico più adulto. Certo, non è un dramma sociale alla Ken Loach né
una commedia di Woody Allen; però liquidarlo così denota scarsa
sensibilità per il linguaggio del cinema, e non solo. In realtà il
britannico Edgar Wright merita in pieno il titolo di autore: a patto di
avere dell'autore una concezione 'espansa', che tenga conto delle
mutazioni e delle novità dell'universo filmico. (...) L'idea di 'Baby
Driver' (...) era basata su un concetto cinematografico senza
precedenti: l'interattività assoluta tra suono e immagine. (...) Grazie
al personaggio, Wright visualizza la musica, integrando il soundtrack
con il montaggio e obbligando gli attori a sintonizzare i gesti sul
ritmo musicale. Per ottenere questo c'è voluto un lavoro minuzioso (con
l'aiuto di una versione interattiva della sceneggiatura, sincronizzata
con un iPod tramite una app) dove ogni inquadratura e ogni movimento di
macchina si fondevano in un timing perfetto con 47 brani musicali (...)
ciascuno scelto ad hoc per una certa sequenza. Tanta tecnologia non deve
far credere che le scene spettacolari siano manipolate con green screen
e altri effetti digitali: fan degli inseguimenti d'auto di William
Friedkin e Walter Hill, Wright le ha girate senza trucchi, all'antica.
Né si pensi che i personaggi manchino di sostanza. Gli innamorati Ansel
Elgort e Lily James sono carini; e i cattivi Kevin Spacey, Jamie Foxx
eJon Hamm, troppo carismatici per non rubare loro la scena." (
Roberto
Nepoti, 'La Repubblica', 7 settembre 2017
)
"In America è già un best seller e se lo merita. Per le indiavolate
corse in auto e per le musichette che non sono di maniera, ma scelte 'ad
hoc'. Dilemma: Baby è un action movie o un musical? Da godere in
entrambe le circostanze." (
'Libero', 7 settembre 2017)
"Wright ha praticamente girato una sua versione di 'Driver -
L'imprendibile'. Adrenalina allo stato puro, con la colonna sonora, mai
invasiva, a farla da padrone. Film divertente, «giovanile», a volte
geniale. Peccato per il deludente finale." (
Maurizio Acerbi, 'Il
Giornale', 29 agosto 2017
)