2001 ODISSEA NELLO SPAZIO - Edizione restaurata
Regia: Stanley Kubrick
Attori:
Keir Dullea - Dott. David Bowman,
Gary Lockwood- Dott. Frank Poole,
William Sylvester- Dott. Heywood Floyd,
Daniel Richter- Moon-Watcher,
Leonard Rossiter- Andrei Smyslov, scienziato russo,
Margaret Tyzack - Elena, scienzata russa,
Robert Beatty- Dott. Ralph Halvorsen,
Sean Sullivan- Bill Michaels,
Douglas Rain- Voce di Hal 9000,
Ed Bishop- Capitano navicella lunare,
Alan Gifford- Il padre di Poole,
Vivian Kubrick- La figlia di Floyd,
Penny Brahams- La hostess,
Glenn Beck- Astronauta,
Scott MacKee, Brian Hawley, Peter Delmar (Péter Delmár), David Hines, Jonathan Daw, Ann Gillis, David Charkham, Bill Weston, Heather Downham , John Ashley , Terry Duggan , Edwina Carroll, James Bell , John Jordan , Tony Jackson , Mike Lowell , Dany Grover , David Fleetwood , Laurence Marchant , Simon Davis
Soggetto: Arthur C. Clarke - (racconto, non accreditato)
Sceneggiatura: Arthur C. Clarke, Stanley Kubrick
Fotografia: Geoffrey Unsworth
Montaggio: Ray Lovejoy
Scenografia: Ernest Archer, Harry Lange, Tony Masters (Anthony Masters)
Arredamento: Robert Cartwright - (non accreditato)
Costumi: Hardy Amies
Effetti: Tom Howard, Stanley Kubrick - (effetti fotografici), Con Pederson, Douglas Trumbull, Wally Veevers, Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)
Attori:
Keir Dullea - Dott. David Bowman,
Gary Lockwood- Dott. Frank Poole,
William Sylvester- Dott. Heywood Floyd,
Daniel Richter- Moon-Watcher,
Leonard Rossiter- Andrei Smyslov, scienziato russo,
Margaret Tyzack - Elena, scienzata russa,
Robert Beatty- Dott. Ralph Halvorsen,
Sean Sullivan- Bill Michaels,
Douglas Rain- Voce di Hal 9000,
Ed Bishop- Capitano navicella lunare,
Alan Gifford- Il padre di Poole,
Vivian Kubrick- La figlia di Floyd,
Penny Brahams- La hostess,
Glenn Beck- Astronauta,
Scott MacKee, Brian Hawley, Peter Delmar (Péter Delmár), David Hines, Jonathan Daw, Ann Gillis, David Charkham, Bill Weston, Heather Downham , John Ashley , Terry Duggan , Edwina Carroll, James Bell , John Jordan , Tony Jackson , Mike Lowell , Dany Grover , David Fleetwood , Laurence Marchant , Simon Davis
Soggetto: Arthur C. Clarke - (racconto, non accreditato)
Sceneggiatura: Arthur C. Clarke, Stanley Kubrick
Fotografia: Geoffrey Unsworth
Montaggio: Ray Lovejoy
Scenografia: Ernest Archer, Harry Lange, Tony Masters (Anthony Masters)
Arredamento: Robert Cartwright - (non accreditato)
Costumi: Hardy Amies
Effetti: Tom Howard, Stanley Kubrick - (effetti fotografici), Con Pederson, Douglas Trumbull, Wally Veevers, Metro-Goldwyn-Mayer (MGM)
GRAN BRETAGNA, USA, 1968 - 141 min.
Produzione: M.G.M., POLARIS, STANLEY KUBRICK PRODUCTIONS
Distribuzione:
M.G.M. - ISTITUTO LUCE (2001) - MGM HOME ENTERTAINMENT - BLU-RAY: WARNER HOME VIDEO (2011), WARNER BROS ITALIA (2018)
Un gruppo di scimmie antropoidi, che segnano il principio della civiltà
umana, trova un monolite. Gli umanoidi vi si accostano diffidenti, poi
lo toccano con singolare rispetto e qualcosa accade in loro: si
accorgono per la prima volta che un osso abbandonato può diventare una
clava, uno strumento utile. Si è accesa la scintilla dell'intelligenza.
Nell'anno 2001, sulla Luna, un gruppo di esploratori trova un identico
monolite, che denuncia un'anzianità di quattro milioni di anni e che
genera attorno a sé un forte campo magnetico. Lo scienziato Heywood
Floyd è incaricato di più approfondite ricerche: si pensa che il
monolite racchiuda in sé il segreto del mondo, il rigenerarsi della vita
stessa. Qualche tempo dopo viene inviata verso Giove un'astronave con a
bordo due uomini in attività e altri tre in stato di ibernazione, oltre
ad un esemplare del più perfezionato calcolatore elettronico, l' Hal
9000. Durante il viaggio solo Bowman, uno dei due astronauti, riesce a
sopravvivere, poichè il computer ha causato la morte di tutti gli altri
componenti l'equipaggio, volendosi sostituire all'uomo. Bowman, riuscito
a penetrare nel cuore di Hal 9000, riesce a localizzare le sue funzioni
cerebrali superiori e a bloccarle, venendo inoltre a conoscenza,
indagando nella sua memoria, del vero scopo della missione: il monolite
scoperto sulla Luna inviava un potente segnale radio verso Giove; qui
forse si troverà la spiegazione dell'origine della vita. Infatti Bowman,
nelle immediate vicinanze del pianeta, perde il controllo di se stesso,
cadendo in un sonno vivificatore: è così che l'astronauta, superando
Giove, affronta lo spazio infinito, attraversando mondi e galassie,
vivendo una esaltante esperienza conoscitiva. Successivamente Bowman, in
una trasposizione di immagini, si vede nella sua casa, prima in veste
di astronauta, poi di maturo signore, e infine disteso sul letto in
punto di morte, dove subentra il monolite, che lo fa rivivere, sotto
forma di feto, in un informe bambino dagli occhi sgranati su un mondo
tutto da scoprire.