ROMA CITTA'  APERTA

 
MARTEDI 13  novembre
spettacolo unico ore 21.15
 

IN COLLABORAZIONE CON

IL NEOREALISMO


Regia: Roberto Rossellini

Soggetto: Sergio Amidei, Alberto Consiglio

Sceneggiatura: Sergio Amidei, Roberto Rossellini, Federico Fellini, Ferruccio Disnan

Fotografia: Ubaldo Arata

Musica: Renzo Rossellini

Interpreti:

Anna Magnani (Pina), Aldo Fabrizi (don Pietro Pellegrini), Vito

Annichiarico (Marcello), Nando Bruno (Agostino, il sagrestano), Harry

Feist (maggiore Fritz Bergmann).

Produzione: Excelsa

(Italia/1945)






 


Il film simbolo di una nazione, del suo popolo, dei suoi valori, simbolo della Resistenza e di una nuova Italia che nasceva dal dolore della guerra. A distanza di quasi settant'anni, il capolavoro neorealista di Rossellini rimane un riferimento imprescindibile della cultura italiana: il film che ha rivelato al mondo il nostro cinema e la figura di Anna Magnani.

"Il titolo stesso rivela un'apertura inconsueta: la gente, non i borghesi (che vivono nascosti nei loro uffici) ma la gente del popolo, vive all'aperto, nella città. Se il film è la storia di un caseggiato, lo è in quanto quest'ultimo è un microcosmo che sintetizza (come un palcoscenico en plein air) la città intera: le nostre case già sono per Rossellini, nel '45, le nostre strade, e non più degli interni; la vita privata, le storie d'amore, coinvolgendo gli altri, si svolgono alla luce del sole; e la clandestinità della lotta partigiana è una nuova prassi, che passa attraverso i tetti e non si cela nel basso delle cantine, e che collega in una rete articolatissima ciò che il nemico fa fatica a percepire, con le sue più vecchie coordinate culturali. Rossellini, già oltre la guerra, vive nello spazio della modernità" (Adriano Aprà).

Restaurato nel 2013 da: Fondazione Cineteca di Bologna, CSC - Cineteca Nazionale, Coproduction Office e Istituto Luce Cinecittà al laboratorio L’Immagine Ritrovata. Nell'ambito del Progetto Rossellini.