STAR WARS 9 THE RISE OF SKYWALKER
SABATO 21 DICEMBRE
GIOVEDI 26 DICEMBRE
Attori: Daisy Ridley - Rey, Adam Driver - Kylo Ren, Oscar Isaac - Poe Dameron, John Boyega - Finn, Billy Dee Williams - Lando Calrissian
Sceneggiatura: J.J. Abrams, Chris Terrio
Fotografia: John Schwartzman
Musiche: John Williams
Arredamento: Rosemary Brandenburg
Costumi: Michael Kaplan
Effetti: Roger Guyett, Industrial Light & Magic (ILM)
Suono: Ben Burtt, Matthew Wood (II)
USA, 2019 - 155 min.
Produzione: J.J. ABRAMS, KATHLEEN KENNEDY, MICHELLE REJWAN PER LUCASFILM, WALT DISNEY PICTURESDistribuzione: WALT DISNEY
La resistenza resiste, ma ne rimane ben poco: uno sparuto gruppo di uomini e donne tra cui Leia Organa, Dameron Poe, Finn, Rose Tico e Rey, in cui la Forza scorre potente. Il Primo Ordine non è riuscito a sterminarli solo grazie al sacrificio di Luke Skywalker, che in una sorta di proiezione spettrale ha attirato su di sé il fuoco avversario e sfidato a duello Kylo Ren, permettendo agli altri di mettersi al sicuro e di continuare a combattere ancora un anno dopo essere scampati all'eccidio. Kylo, affiancato dal generale Hux, ha preso il controllo dell'Ordine dopo aver ucciso Snoke (insieme a Rey, che ignorava però il suo vero piano) e ora niente sembra in grado di fermarlo. Ma Rey ha portato con sé il testo sacro degli Jedi...
«Il titolo Rise of Skywalker
sembra quello più giusto per questo film, anche se è provocatorio e
solleva una serie di domande. Ma credo che quando vedrete il film,
capirete in che senso va inteso e cosa significa. Nel flusso di titoli
che ha avuto questo progetto c'era una particolare responsabilità: non
doveva essere solo la fine di tre film, bensì di nove, e l'idea di
incorporare le storie che sono venute prima è proprio al centro del
film. Voglio dire che i personaggi del film ereditano dalle precedenti
generazioni, sia i peccati dei padri sia la saggezza che hanno
acquisito. E la sfida della nuova generazione è di vedere se ne sono
all'altezza, se possono reggere quello che devono diventare. Arrivando a
questo film abbiamo una grande eredità e anche noi ci chiediamo se
possiamo farcela, è la domanda che ci facciamo ogni giorno».
J.J. Abrams
Con l'annuncio del titolo del nono capitolo di Star Wars, ossia Rise of Skywalker,
si sono immediatamente moltiplicate le speculazioni sul web, a riprova
che, qualunque cosa si pensi di lui, ancora una volta J.J. Abrams si è
dimostrato maestro nell'arte del provocare reazioni tra i fan,
disorientandoli e dando loro speranze e timori. Lo sviluppo per alcuni
più gradito e per altri più temuto riguarda i genitori di Rey, che è
stata finora la protagonista dei nuovi film. Se il titolo si riferisse a
lei vorrebbe dire che Kylo Ren ha mentito quando le ha detto, in Gli
ultimi Jedi, che i suoi genitori erano persone comuni che l'hanno
abbandonata. Una rivelazione che per alcuni tradiva la coesione della
saga, così legata alla dinastia degli Skywalker, ma per altri era
decisamente la benvenuta, perché quello del diritto di sangue è un
concetto superato, che va bene per Il Trono di Spade più che per Guerre stellari.
L'altra possibilità è che lo Skywalker del titolo sia Kylo Ren, il quale
però sembra aver definitivamente abbracciato il proprio lato più
oscuro, anche se aveva dimostrato uno spirito profondamente
indipendente. La rivelazione alla fine del trailer della risata del fu
imperatore Palpatine - presumibilmente destinato a tornare in una
versione fantasmatica come Luke - potrebbe far intendere che il Primo
Ordine sia parte di una sua macchinazione, facendo di Kylo ancora una
volta una pedina, ruolo a cui potrebbe facilmente decidere di
ribellarsi.